A cura di Laura Genovese.
Una coppia di cittadini italiani si sposa in Italia, risiede in Italia e decide di comune accordo di divorziare a.... Santo Domingo.
Eppure non tutto va come deve andare perchè la sentenza di divorzio pronunciata dal tribunale di Santo Domingo non trova riconoscimento in Italia.
In pratica l'ufficiale di stato civile respinge la richiesta di trascrizione della sentenza straniera di divorzio e la coppia si rivolge al tribunale.
Ma la domanda viene respinta, dalla Corte d'Appello prima e dalla Cassazione poi: la motivazione è semplicissima: i coniugi "sono residenti in Italia, sono cittadini italiani e il matrimonio è stato celebrato in Italia; ne deriva che la legge applicabile allo scioglimento del matrimonio, è quella italiana, in quanto legge nazionale comune dei coniugi".
E "la giurisdizione italiana è inderogabile, avendo ad oggetto la modifica di uno status esclusivamente regolato e regolabile dalla legge italiana", anche perché "nell'ordinamento italiano le condizioni normative dell'attribuzione dello status di divorziato non sono disponibili".
Nulla può quindi la considerazione fatta dai coniugi secondo cui "una disciplina normativa dello scioglimento del matrimonio, fondata sulla mera libera determinazione dei coniugi, non contrasta con i principi dell'ordine pubblico italiano".
Così Corte di Cassazione sent. n. 5710/2014
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