Avevo dato una prima veloce lettura al nuovo art. 244 del codice civile, che regola il disconoscimento di paternità, appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Venni presa da entusiasmo....finalmente mi sembrava essere stata data una occasione al padre naturale di scalzare il padre legittimo. Anche lui, mi dicevo, può promuovere il disconoscimento di paternità anche solo per il tramite del curatore speciale e non in prima persona. Mi sembrava alquanto ingiusto che il padre naturale nulla potesse contro lo stato di figlio legittimo di altrui padre di quello che è' sangue del suo sangue.
Unica strada per quest' ultimo era convincere il Pubblico Ministero della bontà delle proprie ragioni...
Tutti questi pensieri mi erano passati per la mente nel corso della lettura dell' ultimo comma del nuovo articolo laddove così recita: "L'azione può essere altresì promossa da un curatore speciale nominato dal giudice, assunte sommarie informazioni, su istanza del figlio minore che ha compiuto i quattordici anni ovvero del pubblico ministero o dell'altro genitore, quando si tratti di figlio di età inferiore".

Aspettavo abbastanza incuriosita i primi commenti dei giuristi in merito a quell' articolo....ma tutti gli interventi che ho poi letto hanno sgretolato il mio entusiasmo...il riferimento ad "altro genitore"non sarebbe anche a quello naturale ma all' altro genitore legittimo..
Ovvero e' quest' ultimo a potere proporre l' azione per il tramite del curatore speciale, laddove decaduto dai termini rigorosi posti a suo carico per promuovere l' azione direttamente. 
Il legislatore avrebbe riconosciuto ai genitori legittimi la possibilità di chiedere la nomina di un curatore speciale, nomina che richiede un giudizio sia pure per sommi capi del Tribunale sulla perseguibilità della strada del disconoscimento.
Prima i genitori decaduti dal diritto potevano solo rivolgersi al Pubblico Ministero sperando che quest' ultimo accogliesse la loro richiesta.
Si e' persa una occasione senza dubbio per estendere tale diritto al genitore naturale che rimane ancora una volta privo di concreta tutela. Ma ho fiducia che qualche giudice attento possa leggere tra le righe quello che ho colto io!


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