A cura di Laura Genovese.
Di questa circostanza ha preso atto anche la Cassazione cui è stato sottosposto un interessante quesito: può la dipendenza da web determinare un totale stato di incapacità per il soggetto tale da non renderlo responsabile di eventuali reati commessi proprio attraverso il computer?
La Corte ha affrontato il caso di un uomo accusato di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
La Cassazione ha statuito che i disturbi della personalità, per determinare uno stato di incapacità devono essere talmente gravi da rendere il soggetto non consapevole delle proprie azioni. In particolare, con riferimento alla "dipendenza da Internet", la Corte, pur riconoscendo che si tratta di una patologia, non la ritiene di intensità tale da escludere la punibilità del reo, salvo ipotesi eccezionali da provare di volta in volta.
Così, Corte di Cassazione, sent. n. 1161 del 20.11.2013.
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