Abbiamo ancora una volta incontrato il dott. Fabio Provvisier, giudice della I sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per affrontare la difficile tematica delle denunce penali strumentali alle pronunce di addebito in sede di separazione, nonchè dei casi di stalking al contrario, ossia di comportamenti persecutori tenuti dalle donne nei confronti dei loro uomini.

D&F: caro giudice, eccoci di nuovo insieme per parlare delle cosiddette "denunce strumentali all'addebito". Cosa può dirci al riguardo?

Provvisier: Molte volte le coppie in crisi coniugale, che nessuno me ne voglia, ma consigliate male e ingiustamente dai propri avvocati, cercano di strumentalizzare condotte minime e tipiche del momento di conflittualità, piegandole a fattispecie penalmente rilevanti.
Lo scopo è ovviamente quello di procacciarsi, tramite una denuncia ed un eventuale procedimento (che spesso si conclude con una condanna a carico dell'altro coniuge), un effettivo motivo di addebito della separazione.
E' fuor di dubbio che in moltissimi casi la denuncia abbia ragion d'essere, che sia fondata; ma è purtroppo appurato dalla casistica che tante altre volte, i racconti, le versioni fornite dalle vittime, siano effettivamente gonfiati ad arte.
Dicevo poi, consigliate male dai propri avvocati, non solo per la cosa in sè non condivisibile, anzi gravissima, ma anche perchè l'addebito presuppone che effettivamente la cessazione dell'affectio coniugalis sia derivata da un fatto concreto preesistente e che ne sia stato la causa; al contrario, il più delle volte si scopre che solo dopo che è cessata, appunto, l'affectio, i coniugi siano venuti purtroppo alle vie di fatto.

D&F: Ma come fa un giudice a capire che la denuncia è solo strumentale ad ottenere un eventuale addebito in sede di separazione?

Provvisier: Dal punto di vista della rilevanza penale della condotta in verità nulla cambia; che la denuncia sia strumentale o veramente causa di separazione la rilevanza penale sussiste comunque perchè in nessun caso è possibile mai malmenare una donna, nemmeno sotto forma di percosse.
Nel processo penale è sufficiente una dichiarazione coerente, lineare, non contraddittoria della persona offesa e che abbia un minimo di riscontro derivante da un referto medico o da una testimonianza di tipo uditiva (ad esempio il vicino di casa che sente le urla nella stesso giorno in cui è stata sporta denuncia o è stato effettuato il referto medico).

D&F: E in mancanza di referto?

Provvisier: Beh, in mancanza di referti medici in genere serve una dichiarazione molto lineare e coerente della persona offesa e più di un riscontro testimoniale; ovviamente diventa un tema probatorio rimesso molto alla sensibilità del magistrato e molto alla attendibilità e credibilità del denunciante. Diciamo che non esiste una regola generale ma che vale il caso concreto.

D&F: Quali sono le denunce cosiddette strumentali più comuni?

Provvisier: Le denunce strumentali all'addebito più frequenti sono per percosse o per violazione degli obblighi di assistenza morale e materiale (art. 570 c.p). Non sono tantissime invece le denunce per il reato di maltrattamenti in quanto, trattandosi di reato abituale, necessita del verificarsi di più condotte sopraffattorie nei confronti del coniuge.
Al contrario, il reato di percosse o quello di cui all'art. 570 c.p., si configurano quando semplicemente venga posta in essere una condotta protratta per un minino tale da far verificare l' offesa, ad esempio il venir meno dei mezzi di sussuistenza.

D&F: Giudice, cosa ci dice invece delle violenze che le donne perpetrano in danno del proprio compagno?

Provvisier: Nel corso della mia esperienza posso dire che non mi è mi capitato un caso di violenza fisica o maltrattamento fisico di una donna nei confronti di un uomo; mai un caso di vero e proprio contatto fisico.
Di contro ho tuttavia avuto a che fare con parecchi casi di stalking. Questo è un reato cosiddetto "ostacolo" in quanto anticipa la soglia di tutela di un interesse penalmente rilevante ad un momento antecedente all' effettivo danno alla persona. Danno che può risolversi in quelle tipiche figure di reato quali percosse, stupro o omicidio.
Lo stalking invece, dicevo, punisce la condotta di chi ti condiziona ma non ancora ti ha mai in alcun modo vulnerato dal punto di vista fisico; il vulnus lo si percepisce dal punto di vista ancora soltanto morale tant' è che uno degli elementi costitutivi della fattispecie è l'aver mutato la propria condotta di vita.
Lo stalking dunque è molto frequente anche a parti inverse; il caso tipico è quello della donna che, lasciata o non soddisfatta in base a pregresse promesse del tipo di andare a vivere insieme o di sposarsi o addrittura tradita, si vuole vendicare. E come lo fa? Semplicemente non uscendo mai più dalla vita della persona che l ha abbandonata.
Ovviamente, scopo della nuova fattispecie di reato di stalking è evitare che prima o poi da una azione possa nascere una reazione e poi ancora un' altra azione con un crescendo notevole e un pericolo possibile che beni fondamentali come la vita possano essere vulnerati.

D&F: ma i dati cosa raccontano di questo fenomeno?

Provvisier: Statisticamente non è frequentissimo che sia una donna ad assumere atteggiamenti persecutori nei confronti di un uomo; o meglio, il fenomeno è in allarmante crescita ma vi è un problema fondamentale. L' uomo ad oggi è erroneamente considerato "sesso forte" per cui ha una grandissima ritrosia nel denunciare certi tipi di violenze, molte volte si sente addirittura menomato a dover ricorrere all'autorità giudiziaria per denunciare una pressione solo morale, solo comportamentale di una persona di sesso femminile.
E' per questo che, prevalendo un sentimento di vergogna, i casi di stalking "al femminile" restano il più delle volte sullo sfondo e non vengono nemmeno portati all'attenzione dell 'autorità giudiziaria.

D&F: Caro giudice, grazie ancora per questa bella chiacchierata, sempre utile e ricca di spunti di riflessione.

Provvisier: E' importante diffondere in modo semplice e diretto notizie e informazioni utili a tutti e purtroppo non sempre facili da reperire. Quindi grazie a voi e alla prossima!


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