di Laura Genovese

La rivalutazione Istat è un meccanismo di rivalutazione automatica su base annuale dell'importo stabilito in sede di separazione o divorzio per l'assegno di mantenimento a favore dei figli e/o del coniuge ed ha lo scopo di preservare il potere di acquisto dell'assegno dall'inevitabile svalutazione monetaria che subisce nel corso del tempo.
L'adeguamento obbligatorio sulla base degli indici Istat è stato introdotto dall'articolo 5, comma 7, della legge 1 dicembre 1970 n. 898 (come modificato dall'articolo 10 della legge 6 marzo 1987 n. 74).
Per adeguare periodicamente i valori monetari degli assegni dovuti al coniuge separato si utilizza l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi. L'indice è pubblicato periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale ai sensi dell'articolo 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392.
La rivalutazione Istat è obbligatoria per legge, pertanto è sempre dovuta. L'adeguamento deve essere operato annualmente in coincidenza del mese indicato dal provvedimento di separazione, divorzio o modifica delle condizioni.
Se l'obbligato non ottempera, è possibile ottenere il pagamento delle somme non versate in via giudiziale attraverso un procedimento di esecuzione forzata sui beni del debitore.
Il modo migliore per eseguire il calcolo della rivalutazione è utilizzare uno dei molti programmi disponibili gratuitamente su Internet che prevedono grande facilità di utilizzo e svolgono tutte le operazioni necessarie. Tra i tanti segnaliamo:
http://www.istat.it/it/archivio/assegno+di+mantenimento
In alternativa è necessario rivolgersi a un professionista.


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