In questi giorni, purtroppo, sono venute alla luce altre vergognose vicende relative a maltrattamenti subiti da minori all'interno delle strutture scolastiche.

Giovedì 3 Aprile è scattato il provvedimento cautelare emesso dal gip del tribunale di Viterbo verso una dipendente di una cooperativa che si occupa del sostegno e dell'assistenza alla persona di alunni portatori di handicap, la quale avrebbe ripetutamente maltrattato un ragazzino diversamente abile di dodici anni all'interno della sua scuola.

Le indagini hanno preso il via dopo la segnalazione della madre del bambino, il quale, poi, davanti agli esperti di psicologia infantile ha raccontato di essere stato costante vittima di maltrattamenti da parte della sua assistente durante l'orario scolastico. I racconti, dopo il via delle indagini, hanno purtroppo trovato riscontro nelle intercettazioni audio-video nelle aule dell'istituto, che hanno tristemente dimostrato come il piccolo alunno sarebbe stato realmente vittima di minacce verbali, insulti, schiaffi e calci da parte dell'operatrice scolastica.

La mattina del 3 Aprile, quindi, gli agenti di pubblica sicurezza hanno dato esecuzione al provvedimento di sospensione dall'esercizio delle pubbliche funzioni della dipendente.

Sempre Giovedì 3 Aprile è stata poi arrestata a Bisceglie (BAT) una insegnante di scuola dell'infanzia, che svolgeva la sua professione nel plesso scolastico intitolato a San Giovanni Bosco, con l'accusa di maltrattamenti ai danni dei suoi piccoli alunni.

Anche in questo caso le telecamere poste all'interno dell'aula da parte dei carabinieri della tenenza di Bisceglie, a seguito di autorizzazione del gip, hanno testimoniato come i piccoli sarebbero stati quotidianamente vittime di minacce, spintoni, schiaffi e calci da parte della loro maestra.

Le indagini sono scattate dopo le denunce pervenute da parte di alcuni genitori dei bambini

Le indagini sono state condotte dalla Procura della Repubblica di Trani

La maestra è stata tratta in arresto proprio mentre si trovava a scuola e posta agli arresti domiciliari.


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